Prevenzione Melanoma
I nei della pelle non sono sempre innocui, a volte, possono essere il segnale di una malattia molto seria: il Melanoma.
Il Melanoma è uno dei tumori più aggressivi della pelle, nasce dalla trasformazione tumorale di quelle cellule della cute chiamate melanociti che servono, normalmente, per difendere la pelle dagli UV tramite la produzione di un pigmento che è la melanina.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato un aumento del 15% rispetto al decennio
precedente, degli ammalati di melanoma in tutto il mondo.
Diverse sono le cause responsabili di questo fenomeno, riconducibili al cambiamento delle abitudini di vita, con aumento dell’esposizione alle radiazioni ultraviolette in presenza di una ridotta capacità schermante dell’atmosfera.
La diagnosi precoce si è rivelata l’arma più importante per combattere questa malattia altrimenti letale.
Allo sviluppo del melanoma concorrono diversi fattori alcuni di tipo familiare e genetico altri di tipo ambientale.
I soggetti particolarmente a rischio presentano una o più delle seguenti caratteristiche:
-modificazione evidente e progressiva di un neo;
-comparsa di un nuovo neo in età adulta;
-soggetti già trattati per melanoma:
-familiarità per melanoma;
-elevato numero di nei;
-capelli biondo-rossi, occhi chiari, carnagione particolarmente bianca ed estremamente sensibile al sole;
-presenza di efelidi;
-precedenti scottature al sole soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza.
Programmi di prevenzione e diagnosi precoce hanno dimostrato, soprattutto negli ultimi anni, che il melanoma scoperto in anticipo ed eliminato con una corretta asportazione chirurgica durante la fase di sviluppo iniziale, è guaribile.
Distinguere un normale “neo” da un melanoma diventa essenziale.
Un neo è un aumento della pigmentazione melanica, sostanza che dà colore alla nostra pelle che maggiormente concentrata da luogo ad una lesione pigmentata più o meno scura chiamata neo o nevo.
Un neo da porre all’attenzione del Dermatologo presenta delle caratteristiche particolari contrassegnate dalle prime cinque lettere dell’alfabeto:
Asimmetria del neo: irregolare nella forma;
Bordi irregolari: quando i margini del neo non sono regolari;
Colore non uniforme (troppo scuro o con sfumature di grigio);
Dimensioni: superiori ai 6 mm di diametro;
Evoluzione nel tempo: modificazione dell’aspetto iniziale, sanguinamento spontaneo e senza traumi.
Per poter tenere sotto controllo i nevi è bene sottoporsi ad un controllo dermatologico con l’esame dermatoscopico in epiluminescenza e mappatura dei nei.
L’esame diagnostico dei nei non è invasivo e si effettua mediante dermatoscopia che non determina sintomi dolorosi al paziente.
Detta tecnica permette di osservare fino alla giunzione dermo – epidermica le strutture interne delle lesioni pigmentate (nei) non visibile ad occhio nudo, eliminando il fenomeno fisico della rifrazione.
Il dermatoscopio è un piccolo strumento dotato di obiettivo monoculare con ingrandimento.
Possono essere usate due metodiche.
L’epiluminescenza prevede l’uso di una goccia di mezzo di contrasto (olio o paraffina)e un vetrino copri-oggetto da porre sulla lesione. La metodica della luce polarizzata impedisce il fenomeno della rifrazione tramite un filtro polarizzatore.
Il videomicroscopio è uno strumento più moderno che utilizza direttamente luce polarizzata.
E’ dotato di diversi ingrandimenti ed utilizza una sonda-telecamera collegata ad un computer su cui viene visualizzata e registrata l’immagine.
Durante la mappatura il Dermatologo mappa i nei indicando la loro posizione su un disegno che riproduce il corpo e/o fotografa le varie parti del corpo, archiviando le foto sul computer per poterle confrontare in un tempo successivo.
Nel caso di lesione clinicamente e/o dermoscopicamente sospetta deve essere effettuate escissione chirurgica ed esame istologico.